Oggi si lavora ovunque

Oltre il 40% degli intervistati lavora più di 4 ore a settimana a casa, il 20% in uffici attrezzati e il 30% in viaggio; quindi, in ogni caso, più della metà di una giornata di lavoro. Un altro 30% lavora appoggiandosi ai bar con Wi-Fi durante la settimana.
Ma l'ufficio tradizionale non è in via d'estinzione: oltre il 50% dei lavoratori trascorre ancora l'80% delle ore di lavoro in una sede centrale. Eppure gli uffici di oggi sono molto diversi, personalizzati in base ai valori e alla personalità del marchio. Gli uffici devono essere luoghi attraenti, in cui non solo le persone devono andare, ma abbiano anche voglia di andare.


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Una batteria sempre al top

  • Il 60% dei lavoratori resta con la batteria totalmente scarica almeno una volta al mese, e sempre il 60% deve limitare l'uso del cellulare per risparmiare la carica della batteria. E tu?

 

L'evoluzione dei luoghi di lavoro

  • Un tempo il lavoratore andava al lavoro. Oggi il lavoro va dal lavoratore.

  • Con la fine del secolo il concetto di "hot desking" è diventato sempre più familiare. Al tempo, tuttavia, non c'era una tecnologia in grado di renderlo qualcosa di più di un semplice modello interno di "timeshare" il cui principale vantaggio era quello di risparmiare spazio.

  • Con l'aumento del numero delle persone che lavorano da remoto (da casa, dalle sedi dei clienti o in viaggio, come freelancer o per la propria azienda) cambierà anche il ruolo dell'ufficio tradizionale. Inizialmente pensato per pochi lavoratori incollati alle scrivanie, la nuova era dello smart working vedrà anche la nascita di uffici smart.

    (Immagine: “The End of Sitting” di RAAAF)

L'evoluzione delle aziende

  • Circa il 90% dei media usati dagli americani è controllato da solo 6 organizzazioni – GE, News-Corp, Disney, Viacom, Time Warner e CBS. Nel 1983 le aziende erano 50, e probabilmente vedremo una convergenza simile nel resto del mondo, visto che i social media e i canali digitali operano sempre più a livello globale.

  • In una relazione del 2013, “The Burdens of the Past”, Deloitte osserva che l'aspettativa di vita media di un'azienda Fortune 500 è scesa da circa 75 anni negli anni '60 a meno di 15 anni. Ciò è in parte dovuto alle acquisizioni e le fusioni, ma anche all’indifferenza e l'inerzia insite in tante aziende, che hanno portato all'incapacità di adattarsi alle nuove circostanze in un mondo in continua evoluzione.

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Vedi anche White Paper 2015

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